Le prime 3, senza flash

Il primo post del blog è, come di consueto, dedicato alle presentazioni.
Sono Valeria Portinari e sono una Designer di quasi (sottolineo QUASI, non c’è nessuna fretta) 30 anni. Mastico pane e design da quasi 10 anni; ho studiato prima alla NABA e poi al Politecnico di Milano. Sono ufficialmente laureata e specializzata in Interior Design ma ho collezionato ogni tipo di esperienza di progettazione dal 2007 ad oggi: mostre, curatela, web management, social media communication, web design, graphic design, logo design… fino ad arrivare a saperne di tutto un po’. Tra tutte queste discipline, però, il mio cuore è stato rapito dalla fotografia.

Ho iniziato tardi, non sono una di quelle che ha preso in mano una macchina fotografica analogica a 4 anni ed è rimasta folgorata. Ho cercato la mia strada passando per diverse tappe. La fotografia mi ha sempre affascinato ma l’illuminazione, se così si può chiamare, è arrivata quando avevo oltrepassato i 20. Amavo andare ai concerti e immortalare chi c’era sul palco per tenermi un ricordo, poi ho iniziato a fare caso a ciò che appariva nelle immagini, alle luci, ai colori, al focus, e di conseguenza a volere di più: più nitidezza, più contrasto, più precisione.
Fotografavo tra il pubblico, portando la reflex con il 70-300mm ai live per scattare dal parterre in mezzo a teste e mani che OVVIAMENTE non stavano mai ferme. Così mi sono “fatta le ossa“: è stato un percorso di crescita, ho fatto la mia gavetta, ho fotografato anche quando non potevo, mi sono fatta imbucare nei backstage e ho fatto fotografie solo per visibilità.

Nel 2012 mi si è presentata l’occasione di collaborare con una rivista di musica rock/metal, Rock Rebel Magazine, per fare foto ai metallari più disparati: con cantanti capelluti e sudati che mi urlavano a pochi centimetri dall’obiettivo e la transenna che accorciava sempre di più il pit per la gente che pogava. Esperienze uniche, che mi porterò dietro per la vita e che mi hanno “temprata“, se così si può dire.
Oggi invece ho scoperto la realtà di Jaymag, un magazine online nuovo e sempre attento alle ultime novità in circolazione. Collaboro con loro e mi piace, soprattutto perchè ci posso mettere la passione e posso mettermi in gioco. Con loro mi sono trovata sotto al palco di Fedez, Francesco Renga e Malika ma ho una lista di artisti che spero prima o poi di avere davanti.

Nessuno parla mai di ciò che succede sotto al palco quando si va ad un concerto accreditati.
Io mi diverto, ascolto buona musica e faccio le due cose che amo di più, quindi perchè non raccontarlo?Le prime tre, senza flash” è la frase più bella del mondo.

Se volete avere una panoramica dei miei lavori, la trovate nella sezione vPhotography del sito.

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