PERÒ MI PIACI!


“Voglio restare tutto il giorno in una vasca, con l’acqua calda che mi coccola la testa…”

Non appena ricevo la conferma di accredito, il mio cervello si sintonizza su “Radio Alex Britti” e non la molla più. D’altronde chi non ha mai ascoltato “La Vasca”? Io nel 2000 (l’anno di uscita) avevo 14 anni e con le amiche in spiaggia cercavamo di rifare il balletto si vedeva nel video. Se mi concentro me lo ricordo ancora.
Alex Britti viene in concerto a Zavattarello, paesino dell’Oltrepò Pavese che in quanto a musica ed eventi si da decisamente più da fare di una città come Pavia.
Dopo un rally di 40 minuti tra le strade tortuose e dissestate della provincia, metto finalmente piede alla cassa accrediti. Sotto palco siamo in 3, relegati in un angolino da una transenna perchè di fronte non si può stare, chissà perchè.
Inizia il concerto e Britti ha problemi di audio. I segnali di fumo al fonico servono a ben poco, così si va ad occhiatacce. Le foto così però vengono come vengono, con un Alex Britti concentratissimo e statuario, finchè, due canzoni dopo, i problemi iniziano a risolversi. Le prime tre senza flash però sono andate.
Mi siedo in platea a godermi lo spettacolo ma lo show sembra essere sotto tono almeno fino a quando Alex non lamenta un’eccessiva distanza palco-pubblico. Effettivamente un sotto palco così ampio non l’ho visto nemmeno da Robbie Williams: metri e metri di prato prima della transenna, poi altri metri e metri prima della prima fila, manco fosse un pubblico di leoni. Direi che Alex ha anche un po’ ragione a sentirsi solo la sopra.
Invita quindi tutti ad avvicinarsi e con un capannello di persone alla transenna, inizia lo show vero e proprio. La parte migliore però arriva verso la fine, un concentrato di hit che si portano dietro ricordi di estati passate, odore di mare e di spiaggia, emozioni vissute con la cotta di turno. Una su 1.000.000, 7000 caffè, Solo una volta (o tutta la vita), Oggi sono io, La vasca, Baciami (e portami a ballare). Un coro unico che fa sorridere e ballare tutti quanti fino a quando non si spengono le luci. Mi riprendo i miei 30 anni e lascio Zavattarello ancora con il cervello su “Radio Alex Britti”.

Ps. Le foto migliori ovviamente sono venute dalla 4^ canzone in poi, dal pubblico.
Pps. Alex, perchè non hai cantato “Mi piaci”??? Mannaggiatte!